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Ceramica, ma come viene realizzata?

Ogni giorno troviamo sulla nostra tavola prodotti in ceramica come piatti, tazze, brocche, caffettiere, vassoi e altro ancora, ma come vengono realizzati questi articoli per la tavola in ceramica?

Queste poche righe non hanno pretese didattiche e non intendono esaurire lo scibile in un campo così sconfinato
qual è la Ceramica o Maiolica.
La maiolica (da Maiorca, dove gli arabi impiantarono una vasta produzione) è fatta di terra: terra è la pasta che compone l’argilla, terra sono gli smalti e le vernici, terra sono i pigmenti coloranti. La terra è l’elemento secco e freddo che volentieri si unisce all’altro elemento freddo ma umido che è l’acqua. L’acqua purifica la terra, la libera da scorie impure, la rende plastica e malleabile, adatta sia ad una volontà artistica che ad una necessità industriale. Come la Porcellana, subisce la prima cottura per diventare biscotto (750-800 °C) per poi essere smaltata e sottoposta ad una nuova cottura (850-1100 °C); l’utilizzo di temperature più basse permette alla maiolica o ceramica la realizzazione di colori e smaltature vivaci e brillanti.

COME VENGONO OTTENUTI I DIVERSI OGGETTI DI CERAMICA?

I piatti e le tazze vengono ottenuti al tornio; oggi sono normalmente torniti con sofisticate apparecchiature
automatiche.
Caffettiere, brocche, zuccheriere o pezzi ovali
vengono realizzati per colaggio. Sia per la tornitura che per il colaggio si usano forme di gesso, questo materiale, infatti, assorbe l’acqua della massa umida, cosicché il corpo della ceramica si contrae e quindi può essere estratto facilmente dalla forma. Questo procedimento richiede sia abilità e accuratezza, sia una particolare formazione tecnica. La nostra ceramica è realizzata raggiungendo le più alte temperature consentite e questo conferisce ai nostri oggetti una brillantezza e varietà di colori unitamente ad una robustezza tale da poter tranquillamente essere usata in lavastoviglie, microonde ed è molto resistente agli urti. La terra e l’acqua sono quindi come la sostanza e l’anima della ceramica, mentre gli altri due elementi che intervengono nell’opera, aria e fuoco, sono emanazioni di uno spirito che agisce sulle molteplici trasformazioni della materia. Per concludere però è importante la consapevolezza che l’effetto di un ordinato rapporto di tutto quanto espresso si materializza soltanto grazie all’opera del “Protagonista” finale che deve trasferire al consumatore tutta la nostra passione, ed il “Protagonista” è il nostro cliente.

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